Come Pulire i Calamari

Scopriamo insieme come si puliscono i Calamari e i Totani in modo facile e veloce, come si scelgono e come si conservano in modo corretto.

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Chissà quante volte avete letto delle Ricette con i Calamari e vi siete chiesti “Come faccio a pulire i Calamari?“. Probabilmente avete infatti trovato tantissime ricette che spiegano molto velocemente come si fa a pulire i Calamari, ma nessuna che l’ha spiegato nello specifico e con precisone.

Ecco perché oggi abbiamo deciso di spiegare come pulire i Calamari e i Totani freschi in modo facile e veloce, sia grandi che piccoli, interi oppure a pezzi. Dopo aver letto questa guida imparerete perfettamente come pulire i Calamari e i Totani Freschi per la frittura e per qualsiasi altra ricetta. E scoprirete persino come pulire e tagliare i tentacoli, magari per realizzare i gustosissimi Ciuffetti di Calamari.

Inoltre vedremo insieme anche come distinguere i Calamari dai Totani e come conservare i Calamari e i Totani! E ora, bando alle ciance: ecco Come Pulire i Calamari e i Totani!

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Come Distinguere i Calamari dai Totani

Le tecniche di pulizia dei Calamari sono le stesse di quelle dei Totani: in parole povere, una volta che avete imparato come pulire i Calamari, sapete anche come pulire i Totani. È però importante capirne le differenze e saperli distinguere. Innanzitutto perché, sia da freschi che da congelati, hanno prezzi decisamente differenti: il Calamaro costa di più del Totano. E poi perché, una volta cucinati, presentano differenze sia nel sapore che nella consistenza.

Fin dal primo sguardo, i Calamari e i Totani appaiono differenti. Il Calamaro ha una colorazione tendente al rosa violaceo con, in alcuni casi, sfumature di rosso. Il Totano invece è generalmente più chiaro, con un colore che possiamo definire marrone che tende all’arancio. Un’altra differenza è composta dalle pinne laterali: nei Calamari sono a forma di rombo e si sviluppano lungo circa metà del mantello, mentre nei Totani sono di forma triangolare e sono poste nella parte finale del loro corpo.

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Una volta cucinati, la prima differenza tra un Calamaro e un Totano che possiamo riscontrare è sicuramente nella consistenza: la carne del Calamaro è più morbida di quella del Totano e, com’è facilmente intuibile, questo incide anche sul prezzo. Per quanto riguarda il gusto invece, è una differenza prettamente soggettiva, che varia da persona a persona.

Un’altra differenza, sicuramente non trascurabile se amate il Pesce fresco, è la stagionalità di questi molluschi: i Calamari vengono pescati tra settembre e dicembre, mentre i Totani tra aprile e luglio. Per valutare correttamente se i Calamari o i Totani che state acquistando sono davvero freschi, vi rimandiamo alla nostra guida su Come Riconoscere il Pesce Fresco.

Come Pulire i Calamari e i Totani

Per comodità da adesso in poi parleremo solamente di Calamari, ma ogni passaggio della Pulizia del Calamaro vale ovviamente anche per il Totano. Vi ricordiamo che i Calamari e i Totani vanno puliti immediatamente appena acquistati, per poi procedere cucinandoli o conservandoli.

Iniziate sciacquando il Calamaro sotto l’acqua corrente fredda. In questa fase il Calamaro potrebbe iniziare a fare un po’ di schiuma: se si tratta di una leggera schiuma non preoccupatevi, è perfettamente normale. Continuate a sciacquare fino a quando avete eliminato ogni residuo di sporcizia o schiuma.

Una volta lavato, tirate delicatamente la testa del Calamaro in modo da staccarla dal mantello (ovvero il corpo). Tenete la testa da parte e iniziate dalla pulizia del corpo. Inserite la mano nel mantello ed estraete delicatamente il pezzo di cartilagine trasparente.

Passate nuovamente il corpo del Calamaro sotto l’acqua corrente, lavandolo con cura e rimuovendo sia la sacca dell’inchiostro che le interiora contenute nel mantello.

Procedete ora rimuovendo la pelle. Incidete delicatamente con un coltellino la parte finale del mantello, alzate un lembo di pelle e tiratela delicatamente per rimuoverla. Se necessario per le vostre ricette, separate le pinne dal mantello.

Procedete ora con la pulizia della testa. Se il Calamaro è piccolo, dovete procedere separando la testa vera e propria dai tentacoli incidendo delicatamente proprio sotto all’occhio. Se invece il Calamaro è di grandi dimensioni, eliminate semplicemente gli occhi tagliandoli con una forbice. In entrambi i casi, continuate con i passaggi seguenti.

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Eliminate il dente centrale dai tentacoli. Per farlo dovete aprire i tentacoli verso l’esterno aiutandovi con le mani e spingere in alto la parte centrale, quella composta dalla bocca.

Eliminate ora la pelle dai tentacoli, semplicemente tirandola delicatamente con le mani. Se avete difficoltà, c’è un trucco semplicissimo per rimuovere la pelle dei Calamari in modo facile e veloce! Per farlo, vi basterà cuocerli per mezzo minuto in acqua bollente e poi passarli immediatamente sotto l’acqua corrente fredda.

Infine sciacquate tutti i pezzi di Calamaro sotto l’acqua corrente, per poi procedere secondo le indicazioni della ricetta che volete preparare.

Come Conservare i Calamari e i Totani

Il migliore consiglio che possiamo darvi è di acquistare dei Calamari freschi, procedere alla pulizia e cuocerli immediatamente. Ma se volete conservare in frigorifero o in freezer i Calamari, è bene avere alcune accortezze.

I Calamari freschi si possono conservare in frigorifero per un giorno, chiusi in un sacchetto per il gelo.

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Se invece volete congelare i Calamari freschi, vi consigliamo di disporli su un vassoio foderato di carta forno e congelarli. Una volta congelati, potete trasferirli in un sacchetto per il gelo, eliminando il maggior numero di aria possibile, e continuare con la conservazione in freezer.

In caso vogliate conservare i Calamari in freezer, vi suggeriamo due consigli per farlo nel modo migliore. Innanzitutto è assolutamente indispensabile riportare sul sacchetto la data di congelamento dei Calamari o l’ultima data possibile per consumarli. I Calamari si conservano in freezer per 3 mesi, per cui è fondamentale sapere quando sono stati congelati oppure qual è la loro “data di scadenza”. In secondo luogo sappiate che, se vorrete utilizzare sia i tentacoli che il corpo nello stesso momento, è consigliabile inserire i tentacoli nel mantello e procedere in questo modo al congelamento.

Quando volete scongelare i Calamari, è importante toglierli la sera prima dal freezer e scongelarli in frigorifero, in modo da non comprometterli. Se preferite, potete anche scongelarli nel forno a microonde.

Ricette con i Calamari

I Calamari si possono cucinare in tantissimi modi diversi e si possono utilizzare sia in Ricette di Primi Piatti che di Secondi. Se siete alla ricerca di Primi con i Calamari non perdetevi la Calamarata e i Fusilli al Sugo di Calamari. Se invece preferite i Secondi con i Calamari vi consigliamo di provare i Calamari al Sugo e i Calamari Ripieni. E ovviamente non dimenticatevi degli irresistibili Calamari Fritti!

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