Allarme Plastica e Pesticidi nel Cibo: Riducono la Fertilità Maschile

L’allarme lanciato dalla Società Italiana di Andrologia: ogni anno mangiamo 250 grammi di plastica e pesticidi che possono “avvelenare” gli spermatozoi.

La Società Italiana di Andrologia (SIA) ha lanciato un allarme:

“Ogni anno ingeriamo almeno 250 grammi fra pesticidi e microplastiche, cioè frammenti di plastica dispersi nell’ambiente. Non manca un condimento di ftalati, sostanze chimiche che ammorbidiscono la plastica, che si possono trovare in alcuni contenitori per alimenti e migrare nel piatto. Purtroppo si tratta di sostanze che, oltre ad avere conseguenze negative sulla salute in generale, possono nuocere anche alla fertilità maschile”

Proprio così, l’inquinamento ancora una volta finisce nel piatto e a pagarne le spese siamo noi. Il mirino è puntato contro pesticidi, microplastiche e anche ftalati.

Gli ftalati sono impieganti come agenti plastificanti (sostanze aggiunte ai polimeri per migliorarne la modellabilità) che impiegati per la fabbricazione di molti dei contenitori in plastica in cui siamo soliti comprare cibi al supermercato. Gli andrologi confermano che la cosa preoccupante è che c’è il serio rischio che queste sostanze chimiche finiscano nel nostro piatto.
“Ftalati e fitoestrogeni si comportano da interferenti endocrini: ‘mimano’ ormoni come gli estrogeni e gli androgeni presenti nell’organismo e in questo modo influenzano pesantemente gli equilibri ormonali”, ha spiegato Alessandro Palmieri, presidente di SIA.

Le microplastiche, purtroppo, sono altrettanto pericolose. “I dati sulla quantità di particelle presenti nei cibi di utilizzo comune sono preoccupanti. Sappiamo infatti che il consumo annuale si attesta fra le 39.000 e le 52.000 particelle di microplastiche, a cui si aggiungono fino a 90.000 particelle se si beve soltanto acqua in bottiglie di plastica: ne ingeriamo l’equivalente di una carta di credito a settimana, circa 5 gr, con effetti che temiamo possano essere consistenti”, ha segnalato Bruno Giammusso, responsabile dei programmi per la fertilità della SIA

Massima attenzione anche ai pesticidi, che sono pericolosissimi poiché presentano una struttura estremamente simile a quella degli ormoni sessuali e possono quindi “confondere” il metabolismo. I prodotti da monitorare in questo senso?  “Molti di questi pesticidi si trovano in frutta e verdura, in diversi tipi di pesci e molluschi come tonno e sgombro” è quanto ulteriormente fatto presente da Giammusso.

Gli effetti delle sostanze chimiche presenti nei cibi possono sommarsi a quelli di altri elementi ambientali e dello stile di vita che minacciano la salute sessuale maschile, dal fumo alle malattie sessualmente trasmesse. Gli andrologi consigliano di curare con più attenzione e consapevolezza le proprie scelte alimentari. Meglio, per esempio, prediligere cibi biologici ed evitare quelli imballati in plastiche.