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Mulino Bianco lancia i Baiocchi Nocciolatte: l’evoluzione del biscotto iconico incontra la crema di nocciole e latte

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Anelli di Zucchine

Mulino Bianco arricchisce ulteriormente la gamma dei suoi celebri Baiocchi introducendo la variante Nocciolatte, caratterizzata da una crema che unisce nocciole 100% italiane e latte in una formulazione che mantiene inalterata la fragranza della storica cialda di pastafrolla. La novità si inserisce in una strategia di diversificazione che ha visto il marchio del gruppo Barilla ampliare costantemente l’offerta di questo prodotto iconico, lanciato originariamente nel 1983 e divenuto nel corso dei decenni uno dei biscotti farciti più apprezzati del mercato italiano.

L’innovazione nella tradizione: caratteristiche del nuovo prodotto

I Baiocchi Nocciolatte rappresentano una evoluzione naturale del concept originario, mantenendo la struttura caratteristica del biscotto composto da due cialde di fragrante pastafrolla che racchiudono una morbida farcitura. La principale innovazione risiede nella composizione della crema, dove alle nocciole 100% italiane si aggiunge il latte, creando una combinazione che promette di offrire una cremosità distintiva rispetto alla formula tradizionale nocciola e cacao. La percentuale di crema all’interno del biscotto raggiunge il 28% del prodotto finito, mentre le nocciole rappresentano il 7,9% della composizione totale e il latte scremato in polvere costituisce il 2,2%.

Dal punto di vista nutrizionale, i Baiocchi Nocciolatte presentano valori energetici di 517 kcal per 100 grammi di prodotto, con un contenuto di grassi pari a 27 grammi, di cui 5,1 grammi di acidi grassi saturi. La formulazione esclude completamente l’olio di palma, seguendo la filosofia aziendale che ha portato Mulino Bianco a eliminare questo ingrediente dalla maggior parte delle sue referenze. Il prodotto viene commercializzato in confezioni contenenti 6 monoporzioni da 3 biscotti ciascuna, pensate per facilitare il consumo fuori casa e rispondere alle esigenze di praticità dei consumatori moderni.

Il contesto di mercato e la strategia di estensione di gamma

L’introduzione dei Baiocchi Nocciolatte si inserisce in una strategia di estensione di gamma che Mulino Bianco ha sviluppato negli ultimi anni per consolidare e ampliare la presenza di questo brand sul mercato. La storia dei Baiocchi affonda le radici nel 1983, quando nacquero dalle mani di Mara Cesari e Signorina Solzi come parte dei “Dolcetti delle feste”, una linea caratterizzata dalla confezione “a torretta” e dall’incartamento con pirottini di pasticceria. Il nome stesso del biscotto trae ispirazione da una moneta d’argento coniata nel XV secolo, conferendo al prodotto un’aura di prestigio che ne ha accompagnato l’evoluzione commerciale.

Nel corso degli anni, i Baiocchi hanno saputo conquistare tre generazioni di italiani, trasformandosi da prodotto stagionale a referenza di punta della gamma Mulino Bianco. I dati di mercato evidenziano il successo di questa strategia: con 13 miliardi di biscotti prodotti annualmente per quasi 120.000 tonnellate, utilizzando 2.000 tonnellate di farina, 8.500 tonnellate di nocciole e quasi 3.000 tonnellate di cacao, i Baiocchi rappresentano uno dei prodotti più performanti del portfolio aziendale. Negli ultimi cinque anni, il valore delle vendite è quasi triplicato, superando nel 2022 i 37 milioni di euro secondo i dati Nielsen sul mercato italiano.

Le precedenti innovazioni e l’evoluzione del brand

La variante Nocciolatte si aggiunge a una serie di innovazioni che hanno caratterizzato l’evoluzione dei Baiocchi negli ultimi anni. Nel 2022, Mulino Bianco ha lanciato i Baiocchi al pistacchio, sfruttando il trend di questo ingrediente particolarmente apprezzato dal mercato italiano. La referenza al pistacchio, inizialmente disponibile in edizione limitata presso alcuni punti vendita Esselunga, ha successivamente raggiunto la distribuzione nazionale, confermando l’interesse dei consumatori per varianti innovative del prodotto classico.

L’anno successivo, in occasione del quarantesimo anniversario del brand, l’azienda ha introdotto un’edizione limitata al caffè, disponibile esclusivamente attraverso l’e-commerce “Dedicato a te” di Mulino Bianco. Questa strategia di lancio online ha permesso all’azienda di testare la risposta del mercato a gusti innovativi, riservando ai canali digitali le referenze più sperimentali. Parallelamente, il brand ha esplorato anche categorie merceologiche diverse, come dimostrato dalla collaborazione con Algida per la creazione del gelato biscotto Baiocchi, estendendo così la presenza del marchio oltre il tradizionale comparto dei prodotti da forno.

Il posizionamento industriale e la produzione

La produzione dei Baiocchi avviene negli stabilimenti Barilla di Novara e Ascoli Piceno, strutture che garantiscono elevati standard qualitativi e capacità produttive adeguate alla domanda nazionale. L’utilizzo di nocciole 100% italiane rappresenta un elemento distintivo che Mulino Bianco ha costantemente valorizzato nella comunicazione del prodotto, rispondendo alla crescente sensibilità dei consumatori verso l’origine degli ingredienti e la qualità delle materie prime.

La scelta di mantenere la produzione interamente in Italia si inserisce nella strategia più ampia del gruppo Barilla, che ha fatto della qualità italiana un elemento centrale del proprio posizionamento competitivo. Questa attenzione alla filiera produttiva si riflette anche nell’impegno verso la sostenibilità ambientale, come dimostrato dall’eliminazione dell’olio di palma dalla formulazione e dall’adozione di packaging più sostenibili.

Conclusioni e prospettive di mercato

L’introduzione dei Baiocchi Nocciolatte conferma la capacità di Mulino Bianco di innovare mantenendo saldo il legame con la tradizione del prodotto originario. La combinazione di nocciole e latte risponde a una domanda di mercato sempre più orientata verso prodotti che combinino gusto e qualità degli ingredienti, offrendo al contempo la praticità delle confezioni monoporzione. Il successo commerciale delle precedenti varianti, dal pistacchio al caffè, suggerisce che il mercato italiano sia ricettivo verso l’innovazione nel comparto dei biscotti farciti, purché questa non comprometta l’identità consolidata del brand. L’evoluzione dei Baiocchi rappresenta quindi un esempio significativo di come l’industria alimentare italiana sappia conciliare tradizione e innovazione, mantenendo la competitività su un mercato sempre più dinamico e esigente.