AttualitàDoppia Tragedia da Botulino: Sequestro Nazionale di Broccoli Dopo i Decessi in Calabria e Sardegna Guarda le VideoricetteSeguici su YouTube Anelli di Zucchine Seguici su YouTube! Anelli di Zucchine L’Italia si trova ad affrontare una grave emergenza sanitaria che ha già causato due vittime e oltre diciotto ricoverati tra Calabria e Sardegna a seguito di intossicazioni da botulino. La Procura della Repubblica di Paola, diretta da Domenico Fiordalisi, ha disposto il sequestro su tutto il territorio nazionale di un prodotto commerciale a base di broccoli sospettato di essere all’origine della contaminazione che ha colpito la provincia di Cosenza.Il primo decesso accertato riguarda Luigi Di Sarno, turista napoletano di cinquantadue anni originario di Cercola, che ha perso la vita lo scorso mercoledì dopo aver consumato un panino con salsiccia e broccoli acquistato da un venditore ambulante sul lungomare di Diamante. L’uomo aveva inizialmente avvertito dei malesseri ma aveva comunque deciso di ripartire verso Napoli con la famiglia. Durante il viaggio di ritorno, in prossimità di Lagonegro in provincia di Potenza, le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate. Nonostante l’intervento dell’elisoccorso, Di Sarno è deceduto prima di raggiungere l’ospedale San Giovanni.Parallelamente, nel cagliaritano si registra una seconda vittima: Roberta Pitzalis, donna di trentotto anni deceduta presso l’ospedale Businco dopo essere stata trasferita dal Brotzu a causa del repentino peggioramento delle sue condizioni cliniche. La Pitzalis aveva partecipato alla Fiesta Latina di Monserrato consumando della salsa guacamole contaminata durante l’evento gastronomico tenutosi tra il ventitré e il venticinque luglio.L’indagine condotta dalla magistratura paolana procede per morte come conseguenza di altro reato e commercializzazione di alimenti nocivi. Due persone, proprietarie del food truck “Da Peppino” operativo a Diamante, sono state iscritte nel registro degli indagati. Il furgoncino è stato sottoposto a sequestro preventivo insieme a tutti i prodotti alimentari rinvenuti al suo interno. Gli accertamenti si concentrano sulla verifica delle modalità di preparazione, conservazione e distribuzione degli alimenti, con particolare attenzione alla catena del freddo e alle condizioni igienico-sanitarie.La situazione sanitaria presenta contorni allarmanti con nove persone attualmente ricoverate presso l’ospedale Annunziata di Cosenza in seguito al consumo degli stessi panini. Tra i pazienti figurano due diciassettenni romani in vacanza, entrambi in terapia intensiva con uno in condizioni particolarmente critiche sotto ventilazione assistita. Completano il quadro due donne quarantenni e altre persone che manifestano la sintomatologia tipica dell’avvelenamento da botulino: annebbiamento della vista, vomito, difficoltà respiratorie e progressiva debolezza muscolare.Il protocollo di emergenza attivato dal Ministero della Salute ha consentito la distribuzione tempestiva del siero antitossina botulinica. Le prime dosi sono giunte dalla Farmacia Militare di Taranto, mentre successivi approvvigionamenti sono stati garantiti dal deposito romano. A cinque pazienti è già stato somministrato l’antidoto specifico, mentre ulteriori fiale vengono mantenute in scorta presso la struttura ospedaliera cosentina per fronteggiare eventuali nuovi casi.Il focolaio calabrese si inserisce in un quadro epidemiologico più ampio che comprende gli otto casi registrati in Sardegna alla fine di luglio. Tra questi spicca la drammatica situazione di un bambino di undici anni, trasferito d’urgenza presso il Policlinico Gemelli di Roma dove versa in condizioni critiche ma stabili. Il piccolo paziente, intubato e sottoposto a ventilazione meccanica dopo aver consumato tacos con guacamole contaminato, dovrà essere sottoposto a tracheostomia per stabilizzare la respirazione e ridurre i rischi legati alla prolungata intubazione.Le indagini sanitarie hanno portato all’identificazione della fonte di contaminazione sarda nella salsa guacamole preparata con polpa di avocado. La catena Metro Italia ha disposto il ritiro precauzionale dei lotti LI4218 e LI4213 della “Polpa di Avocado” a marchio Metro Chef utilizzata nella preparazione. La Procura di Cagliari ha avviato un’inchiesta parallela iscrivendo nel registro degli indagati l’organizzatore dell’evento, mentre i carabinieri del NAS hanno proceduto al sequestro di campioni per le analisi dell’Istituto Superiore di Sanità.Il botulismo alimentare rappresenta una delle forme di intossicazione più severe, causata dalle neurotossine prodotte dal batterio Clostridium botulinum in condizioni anaerobiche. La patologia si manifesta tipicamente tra le dodici e le settantadue ore successive all’ingestione dell’alimento contaminato, con sintomi iniziali di natura gastrointestinale seguiti da manifestazioni neurologiche progressive. La tossina botulinica interferisce con la trasmissione nervosa causando paralisi flaccida che può coinvolgere i muscoli respiratori con esiti potenzialmente fatali.Gli alimenti maggiormente a rischio includono le conserve casalinghe preparate sottovuoto, i prodotti sott’olio e le preparazioni che non hanno subito adeguati trattamenti termici. La prevenzione si basa sul rispetto delle norme igieniche durante la preparazione, l’utilizzo di tecniche di conservazione appropriate e il mantenimento della catena del freddo. La tossina viene distrutta dal calore ma le spore batteriche resistono all’ebollizione, richiedendo trattamenti termici prolungati o sterilizzazione industriale in autoclave.Il Dipartimento della prevenzione del Ministero della Salute, guidato da Maria Rosaria Campitiello, ha attivato tutti i protocolli sanitari di emergenza garantendo la tempestiva distribuzione degli antidoti salvavita attraverso la rete capillare della Scorta Strategica Nazionale Antidoti e Farmaci. L’intervento coordinato ha coinvolto il Centro Antiveleni di Pavia, l’Istituto Superiore di Sanità per le conferme diagnostiche, i depositi militari di Cagliari e Taranto, oltre alle strutture della Marina Militare e della Guardia Costiera per il trasporto d’urgenza.Le autorità sanitarie sottolineano che i sintomi dell’intossicazione botulinica possono manifestarsi fino a settantadue ore dopo il consumo, non escludendo quindi la possibilità di nuovi casi collegati agli episodi già accertati. La sorveglianza epidemiologica rimane attiva con particolare attenzione alla rete di distribuzione alimentare per ricostruire la filiera dei prodotti coinvolti e verificare l’eventuale estensione della contaminazione ad altre confezioni o punti vendita.Il sindaco di Diamante, Achille Ordine, ha invitato la popolazione alla calma evitando allarmismi ingiustificati, mentre l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza ha sottoposto l’attività ambulante a blocco sanitario in via cautelativa. Nel frattempo, il sindaco di Monserrato Tomaso Locci ha annullato tutti gli eventi civili e religiosi della festa di San Lorenzo, mantenendo esclusivamente la processione in segno di rispetto per la famiglia della vittima.L’infettivologo Matteo Bassetti del Policlinico San Martino di Genova ha evidenziato come nel 2025 non sia accettabile morire di botulino, sottolineando la necessità di maggiore attenzione nella conservazione e preparazione degli alimenti e controlli più rigorosi nel settore dello street food. La presenza di focolai simultanei in regioni diverse del Paese evidenzia criticità sistemiche nella filiera alimentare che richiedono interventi strutturali di prevenzione e controllo.