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Cos è l’Annona, il Frutto Tropicale Calabrese che Conquista Tutti?

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Anelli di Zucchine

Un frutto dalla buccia squamosa, polpa bianco-crema e sapore che ricorda un mix di banana, ananas e fragola: non siamo in Sud America e nemmeno nelle isole tropicali, ma nella provincia di Reggio Calabria, unico territorio italiano dove prospera l’annona, frutto esotico che vanta ormai oltre due secoli di storia sulla nostra penisola. Giunta in Italia alla fine del ‘700 durante la dominazione spagnola, l’annona ha trovato nel microclima della costa reggina il suo habitat ideale, diventando talmente parte dell’identità locale da ottenere la Denominazione comunale d’origine (De.c.o.) come ‘Annona di Reggio’, simbolo di una biodiversità calabrese che continua a sorprendere.

La storia di questo frutto rappresenta un affascinante esempio di adattamento e integrazione: originario delle Ande peruviane, dove gli Incas lo chiamavano “chirimoya” che significa “cuore freddo” per la sua forma a cuore e il colore verde, è arrivato in Europa attraverso i conquistadores spagnoli per poi stabilirsi definitivamente nella fascia costiera calabrese che va da Bagnara Calabra a Melito di Porto Salvo. Qui, grazie alle condizioni climatiche particolarmente favorevoli, è diventato nel corso degli anni una vera e propria eccellenza locale, tanto che alcuni esemplari abbelliscono persino il famoso lungomare Falcomatà di Reggio Calabria, conosciuto come “il più bel chilometro d’Italia”.

L’aspetto dell’annona è inconfondibile e cattura immediatamente l’attenzione: una forma che può essere ovale o tondeggiante, una buccia verde chiaro dalla caratteristica texture irregolare che ricorda una pelle a squame, e dimensioni variabili che possono raggiungere i 20 centimetri di grandezza con un peso che supera talvolta il chilogrammo. All’interno si nasconde una polpa bianco-crema dalla consistenza morbida e cremosa, punteggiata da semi neri lucidi non commestibili, simili a quelli dell’anguria.

Il periodo di raccolta dell’annona si estende da fine settembre a metà dicembre, ma è importante sapere che questo frutto particolare non completa la maturazione sull’albero: deve essere tagliato con forbici apposite e lasciato maturare nelle cassette fino al raggiungimento della giusta consistenza. Una caratteristica che ne limita la commercializzazione su larga scala, rendendo l’annona un prodotto ancora più prezioso e ricercato.

Annona Calabrese

Ma è il sapore a rendere davvero unico questo frutto: viene descritto dagli esperti come “decisamente contemporaneo”, con una consistenza cremosa paragonabile a quella di un gelato appena fatto, un retrogusto leggermente acido e un profilo aromatico complesso che combina note di banana, pera, fragola, ananas e vaniglia, pur mantenendo una sua identità assolutamente distintiva. Una peculiarità che rende l’annona particolarmente versatile in cucina e soprattutto in pasticceria, dove viene utilizzata per realizzare prodotti come gelati, babà, pasticcini, sorbetti e vari altri dessert.

Proprio nell’ambito della gelateria artigianale italiana, l’annona ha trovato negli ultimi anni una sua consacrazione. A Reggio Calabria, la storica Gelateria Cesare, premiata nel 2016 come migliore gelateria d’Italia, ha trasformato questo frutto locale in un sorbetto che ha conquistato clienti e critica. Il sorbetto all’annona, creato da Davide Destefano nell’ambito del progetto ITALICO, nato per valorizzare le eccellenze del territorio, è diventato rapidamente uno dei protagonisti dell’offerta di questa celebre gelateria che dal 1918 si trova di fronte al Museo dei Bronzi di Riace, all’inizio del lungomare reggino.

La ricetta del sorbetto all’annona è sorprendentemente semplice e si presta anche alla preparazione casalinga: 500 grammi di annona di Reggio Calabria, 330 grammi di acqua e 150 grammi di zucchero. La preparazione prevede di mescolare lo zucchero con l’acqua riscaldandolo in un pentolino, far raffreddare il composto e aggiungere la polpa del frutto, frullando il tutto con attenzione per evitare che il composto si scaldi e annerisca. Il sorbetto viene poi riposto in freezer e mescolato periodicamente fino al raggiungimento della consistenza desiderata.

Oltre al suo straordinario sapore, l’annona vanta proprietà nutrizionali di tutto rispetto che ne aumentano ulteriormente il valore. Con sole 75 calorie per 100 grammi, è priva di grassi saturi e ricca di fibre alimentari, utili per combattere la stitichezza e prevenire l’assorbimento del colesterolo. Il suo elevato contenuto di vitamina C la rende un potente antiossidante, mentre la presenza di potassio aiuta a regolare i liquidi corporei e a contrastare gli effetti dannosi del sodio. Per queste sue caratteristiche, l’annona è considerata un alimento ideale in caso di insufficienza cardiaca, malattie cardiovascolari, ipertensione e anemia, nonché per le donne in gravidanza e gli atleti, grazie al suo potere energetico.

Negli ultimi anni, l’interesse per questo frutto è cresciuto notevolmente, stimolando anche iniziative imprenditoriali innovative. Un esempio emblematico è Edulè, azienda fondata nel 2017 a Fiumara, in provincia di Reggio Calabria, da Giuseppe Bellè e Francesco Anghelone, due giovani agricoltori appassionati di agricoltura ecosostenibile. La loro impresa si è specializzata nella valorizzazione dell’annona, trasformandola in confetture artigianali e nettari mixati con altri frutti locali come il bergamotto, il kiwi giallo e il mango. Grazie alla qualità delle loro produzioni, Edulè è riuscita ad espandersi rapidamente, commercializzando i propri prodotti in quasi tutte le regioni italiane e in numerosi paesi europei.

La riscoperta dell’annona si inserisce in un fenomeno più ampio che vede, secondo uno studio della Coldiretti, un incremento significativo delle coltivazioni di frutti tropicali in Italia, passate da pochi ettari a oltre cinquecento nel giro di soli cinque anni. Questo cambiamento è dovuto in parte alle mutate condizioni climatiche, che hanno reso possibile la coltivazione di specie un tempo considerate esotiche, e in parte all’impegno di giovani agricoltori che hanno recuperato terreni abbandonati per rispondere ai nuovi gusti e alle nuove abitudini alimentari dei consumatori.

L’annona calabrese rappresenta quindi una straordinaria sintesi tra tradizione e innovazione, un prodotto che racconta la storia di un incontro culturale avvenuto secoli fa ma che continua a generare valore nel presente. Un’eccellenza italiana poco conosciuta ma che merita di essere scoperta e apprezzata, non solo per il suo sapore unico ma anche per il suo significato culturale e le sue potenzialità economiche. Un tesoro nascosto della biodiversità italiana che nel gelato ha trovato una delle sue espressioni più alte, unendo il meglio della tradizione gelatiera nazionale con un frutto che, pur arrivando da lontano, è diventato profondamente italiano.