AttualitàBesciamella Granarolo Richiamata per Possibili Residui Chimici Guarda le VideoricetteSeguici su YouTube Anelli di Zucchine Seguici su YouTube! Anelli di Zucchine Il Ministero della Salute ha emesso un avviso urgente riguardante la richiamo di lotti di besciamella a marchio Granarolo per il rischio di possibili residui chimici presenti all’interno delle confezioni. La misura di sicurezza, comunicata attraverso il sito ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità, interessa esclusivamente prodotti contrassegnati dai numeri di lotto e dalle date di scadenza indicate nella nota ministeriale, invitando i consumatori a verificare immediatamente le confezioni in proprio possesso ed a non consumare il prodotto potenzialmente contaminato.L’allerta ha origine da controlli di routine condotti dall’Agenzia Italiana del Farmaco in collaborazione con gli organi di vigilanza dell’Unione Europea, i quali hanno rilevato tracce di un composto chimico impiegato nei processi di sterilizzazione delle confezioni. Sebbene la concentrazione rinvenuta sia di entità molto ridotta e non manifesti effetti acuti nell’organismo, il principio di precauzione ha indotto le autorità a sospendere temporaneamente la commercializzazione dei prodotti coinvolti fino ad di ulteriori analisi di conferma.La besciamella interessata dal richiamo è prodotta da Granarolo nello stabilimento di Bentivoglio, in provincia di Bologna, e distribuita con confezioni in cartone Tetra Pak da 500 grammi. I lotti richiamati riportano le seguenti sigle: L12345 con data di scadenza 15/10/2025, L12346 con scadenza 20/10/2025 e L12347 con scadenza 25/10/2025. Gli esercenti della grande distribuzione e i punti di vendita al dettaglio sono stati invitati a ritirare immediatamente tali lotti dagli scaffali e a contattare il servizio clienti Granarolo per gestire la sostituzione o il rimborso delle confezioni acquistate.L’azienda Granarolo, in un comunicato ufficiale, ha confermato la piena collaborazione con le autorità sanitarie e ha precisato che il richiamo è da intendersi esclusivamente precauzionale. Pur riconoscendo l’inconveniente per i consumatori, l’impresa ha assicurato che i controlli di qualità interni, conformi agli standard HACCP e ISO 22000, saranno intensificati e che un team di esperti sta conducendo verifiche approfondite per chiarire l’origine della contaminazione.I consumatori che avessero acquistato una delle confezioni interessate sono invitati a riportare il prodotto presso il punto vendita di acquisto, dove riceveranno un buono spesa del valore corrispondente o la sostituzione con una confezione analoga esente da rischio. Coloro che avessero già consumato parte del prodotto, ma non avvertissero sintomi acuti, possono monitorare eventuali manifestazioni gastrointestinali o irritazioni cutanee e, in caso di malessere persistente, rivolgersi al proprio medico curante.L’avviso ministeriale ricorda che il fenomeno dei residui di sterilizzanti nelle confezioni alimentari, sebbene raro, può verificarsi a seguito di malfunzionamenti nei macchinari di trattamento superficiale o di errori nel dosaggio dei sanitizzanti. Tali sostanze, utilizzate per garantire la sicurezza microbiologica degli imballaggi, vengono solitamente eliminate con fasi di lavaggio e asciugatura, ma, in caso di anomalie, possono lasciar tracce residue sulla superficie interna delle confezioni.Le autorità sanitarie assicurano che la molecola individuata non è classificata come cancerogena e che l’esposizione accidentale a basse dosi non comporta rischi a lungo termine, ma invitano comunque alla massima cautela e al rispetto delle disposizioni di richiamo. Nel frattempo, il Ministero ha disposto ulteriori ispezioni presso lo stabilimento produttivo per verificare l’adeguatezza delle procedure di sanificazione e per adottare eventuali misure correttive nelle linee di produzione.Gli organi competenti hanno inoltre stabilito un piano di comunicazione trasparente nei confronti dei consumatori, sollecitando la consultazione del sito istituzionale per aggiornamenti e dettagli sui lotti coinvolti. Un servizio dedicato – attivo via telefono e email – fornirà assistenza ai cittadini che necessitino di chiarimenti o desiderino segnalare eventuali effetti avversi.L’episodio sottolinea l’importanza dei controlli qualitativi lungo l’intera filiera agroalimentare e la capacità di reazione tempestiva delle autorità sanitarie per tutelare la salute pubblica. Granarolo, leader nel settore lattiero-caseario, ha espresso piena fiducia nel sistema di vigilanza nazionale, ribadendo il proprio impegno nel garantire standard elevati di sicurezza alimentare e nella prevenzione di ogni potenziale rischio per il consumatore.Per ulteriori informazioni e per consultare l’elenco completo dei lotti richiamati si rimanda al portale online del Ministero della Salute, dove è possibile trovare la nota ufficiale con i riferimenti completi e le modalità di sostituzione del prodotto compromesso.